• Consulenza ambientale
    Supporto completo nella gestione degli aspetti ambientali, pratiche autorizzative, assistenza nell'avvio di nuove attività, indagini strumentali e controlli analitici

Consulente ADR | Trasporto merci pericolose

Trasporto merci pericolose, ADR e ruolo del consulente (DGSA)

Il trasporto di merci pericolose è regolato a livello europeo dalla Direttiva 96/35/UE e dalla Direttiva 2008/68/UE, a loro volta recepite in Italia con i DLgs 40/2000 e il DLgs 35/2010.

Che cos’è il “regolamento” o “accordo” ADR?

Il “regolamento ADR”, ossia l’insieme delle disposizioni definite e aggiornate nel tempo in materia e risultanti dal combinato disposto dei decreti citati, è applicabile al trasporto di merci pericolose su strada, per ferrovia o per via navigabile interna, oppure operazioni di carico e scarico connesse a tali trasporti.

Chi è il consulente ADR o Dangerous Goods Safety Advisor (DGSA)?

IL DGSA o consulente ADR è il “consulente per la sicurezza dei trasporti di merci
pericolose”: una persona “designata dal capo dell’impresa per svolgere i compiti ed esercitare
le funzioni definite all’articolo 4
[di seguito riportati, ndr] ed in possesso del certificato di cui all’articolo 5. [abilitato all’assunzione dell’incarico, ndr]”.

Quali i compiti del consulente ADR?

Il compito del consulente ADR è quello di fornire all’impresa le indicazioni necessarie ad una adeguata gestione delle merci pericolose (che possono essere anche rifiuti pericolosi) nonché di tutte le operazioni connesse al trasporto, compreso il carico, lo scarico, il riempimento, ecc..

I principali compiti definiti dalle disposizioni di legge in vigore sono i seguenti:

  • Relazione | Il consulente redige una relazione annuale [o e ogni qualvolta intervengano eventi modificativi delle prassi e delle procedure poste alla base della relazione stessa ovvero delle
    norme in materia di trasporto, carico e scarico di merci pericolose] nella quale, per ciascuna operazione relativa all’attività dell’impresa, indica le eventuali modifiche procedurali ovvero strutturali necessarie per l’osservanza delle norme in materia di trasporto, di carico e scarico di merci pericolose nonché per lo svolgimento dell’attività dell’impresa in condizioni ottimali di sicurezza.
  • Incidente | Quando nel corso di un trasporto ovvero di una operazione di carico o scarico si sia verificato un incidente che abbia recato pregiudizio alle persone, ai beni o all’ambiente, il consulente, dopo aver raccolto tutte le informazioni utili, provvede alla redazione di una relazione d’incidente.

Il caso degli speditori

A partire dal 2019, l’Accordo ADR ha esteso l’obbligo di nomina del consulente per la sicurezza dei trasporti, oltre che per i soggetti già precedentemente previsti, anche alle imprese che risultano solo come “speditori” di merci pericolose su strada.

Tale prescrizione è da ottemperarsi obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2023.

A partire da tale data l’obbligatorietà della nomina del consulente ricorrerà anche per la figura del solo “speditore”, come definito alla sezione 1.2.1 dell’accordo ADR e relativi obblighi previsti alla sezione 1.4.2.1 dell’accordo ADR, fatte salve tutte quelle circostanze in cui è prevista una non obbligatorietà o esenzione.

Si ricorda che anche le aziende in esenzione (rif. DM 07/08/2023) sono soggette agli obblighi https://www.ambientesicurezzanews.it/in-evidenza/novita-adr-esenzioni-2023.phpdi registrazione e formazione.

Consulente ADR: i casi di esenzione

Il consulente ADR è sempre necessario? No, esistono dei casi di esenzione.

Il quadro normativo vigente prevede il configurarsi di particolari condizioni di trasporto in concomitanza delle quali i soggetti assoggettabili all’obbligo di nomina del consulente per la sicurezza possono essere esentati da tale onere. Il punto 1.8.3.2 dell’accordo ADR prevede che la nomina del consulente ADR si possa non applicare alle imprese:

  • nel caso in cui le loro attività riguardano quantitativi, per ogni unità di trasporto, che non superano i limiti definiti al punto 1.1.3.6. e al punto 1.7.1.4 come pure ai capitoli 3.3, 3.4 o 3.5 (punto 1.8.3.2, lettera a), dell’accordo ADR);
  • nel caso in cui le aziende non effettuano, a titolo di attività principale o accessoria, trasporti di merci pericolose od operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti, ma che effettuano occasionalmente trasporti nazionali di merci pericolose, o operazioni d’imballaggio, di riempimento, di carico o scarico connesse a tali trasporti che presentano un grado di pericolosità o un rischio di inquinamento minimi (punto 1.8.3.2, lettera b), dell’accordo ADR.

Novità 2023 | Vai all’articolo sui casi di esenzione

Ambiente - Aree di intervento

  • Assistenza completa alle aziende in merito a tutti gli adempimenti di legge nonché ai problemi gestionali e alle procedure di lavoro che riguardano i vari aspetti ambientali quali rifiuti, emissioni in atmosfera, scarichi idrici, ecc. Assistenza nel caso di sopralluoghi o richieste da parte degli enti di controllo.
  • Assistenza nella implementazione di sistemi di gestione ambientale conformi alla norma UNI EN ISO 14001.
  • Autorizzazione Unica Ambientale: consulenza e predisposizione delle pratiche di autorizzazione
  • Consulenza in materia di rifiuti: classificazione si sensi del catalogo europeo (CER) e della normativa vigente (DLgs 152/2006 e smi), tenuta e compilazione dei registri di carico e scarico, dei formulari di trasporto (e del SISTRI qualora dovesse un giorno diventare operativo), consulenza in merito agli aspetti gestionali, allo stoccaggio (deposito temporaneo).
  • Assistenza per l'iscrizione all'Albo Gestori Ambientali e pratiche autorizzative connesse all'avvio di attività di gestione rifiuti.
  • Verifica della corretta iscrizione e gestione imballaggi e prodotti in materiale plastico in relazione ai relativi consorzi (CONAI, POLIECO, ecc.).
  • Analisi preliminare della situazione, delle attività presenti, degli impianti e identificazione del regime autorizzativo.
  • Valutazione della conformità impiantistica e valutazione delle BAT (best available tecnologies).
  • Predisposizione delle domande di autorizzazione per le emissioni in atmosfera e gli scarichi idrici ai sensi del DLgs 152/2006, sia con procedura ordinaria che semplificata e assistenza nelle fasi di istruttoria con gli enti preposti.
  • Assistenza completa nelle fasi di messa in esercizio e di messa a regime.
  • Assistenza durante l'istruttoria autorizzativa, anche nell'ambito delle specifiche conferenze di servizi.
  • Controlli analitici periodici, come previsto dalle autorizzazioni specifiche o di carattere generale.
  • Predisposizione dei bilanci di massa da trasmettere periodicamente.
  • Predisposizione dlle domande di autorizzazione agli scarichi.
  • Domande di perforazione e concessione di derivazione per acque superficiali o sotterranee.
  • Analisi delle acque di falda.
  • Analisi delle acque da destinare ad uso potabile.
  • Controlli su matrici ambientali
  • Campionamenti e analisi alle emissioni in atmosferasia a livello autorizzativo (controlli per la messa a regime) che a livello di monitoraggio periodico
  • Analisi dei rifiuti, anche al fine di effettuare una corretta classificazione
  • Campionamenti e indagini in ambiente di lavoro

I servizi di analisi chimica e biologica sono svolti attraverso un laboratorio convenzionato.