Le attività artigianali e industriali che comportano lo sviluppo nell’atmosfera dell’ambiente di lavoro di sostanze o prodotti chimici (dalle polveri a gas o vapori) i quali devono di conseguenza essere aspirati e portati all’esterno, eventualmente dopo abbattimento mediante apposito impianto, richiedono una specifica autorizzazione per le emissioni in atmosfera.
Autorità competente è la regione o la provincia autonoma, o la diversa autorità indicata dalla legge regionale quale autorità competente al rilascio dell’autorizzazione alle emissioni. Generalmente l’ente preposto al rilascio dell’autorizzazione è la Provincia, sentito il parere dell’ARPA competente per territorio e del Comune. Può essere anche il comune nel caso più semplice delle delle emissioni definite “poco significative”.
A livello nazionale la disciplina di legge fa riferimento al DLgs 152/2006 e successive modifiche e integrazioni, e più in particolare alla parte quinta “Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera“.
Ogni regione, nell’ambito della propria autonomia definita dalla legge nazionale, ha definito specifiche modalità autorizzative nonché specifici requisiti sugli impianti e sugli impianti di abbattimento, al fine di poter essere autorizzati. Prima di procedere con la domanda di autorizzazione è quindi importante verificare la situazione impiantistica e tutte le condizioni di autorizzazione nonchè i requisiti definiti dai diversi dispositivi di legge (quali ad esempio i criteri CRIAER per la Regione Emilia Romagna o le delibere specifiche per gli impianti di abbattimento per la Regione Lombardia, quali la recente DGR 30 maggio 2012 – n. IX/3552 “Caratteristiche tecniche minime degli impianti di abbattimento per la riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dagli impianti produttivi e di pubblica utilità , soggetti alle procedure autorizzative di cui al d.lgs. 152/06 e s.m.i. – Modifica e aggiornamento della d.g.r. 1 agosto 2003 – n. 7/13943“).
Emissioni: come fare per ottenere l’autorizzazione?
L’attuale impostazione normativa prevede tre possibili condizioni:
A seconda del caso l’iter autorizzativo è differente e progressivamente decrescente (seguendo l’ordine sopra riportato) dal punto di vista della complessità , della documentazione richiesta, nonchè del tipo di istruttoria, che nel primo caso può prevedere anche specifiche conferenze di servizi (incontri con gli enti coinvolti) per l’esame della documentazione presentata.
Stabilimenti in cui sono presenti esclusivamente categorie di impianti e attività ad emissioni “scarsamente rilevanti” di cui alla parte I dell’allegato IV alla parte V del D.Lgs. 152/06 sono esentati dall’obbligo di presentare domanda di autorizzazione alle emissioni in atmosfera e devono presentare esclusivamente una comunicazione al Comune territorialmente competente.
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