Il collaudo acustico degli edifici è eseguito da tecnico in acustica abilitato con l’uso di strumentazione omologata e a norma (fonometro integratore, sorgente dodecaedrica e cassa monodirezionale, macchina da calpestio).
La normativa tecnica di riferimento che indica le procedure di misura per il collaudo in opera dei requisiti acustici passivi degli edifici è la UNI EN ISO 16283, mentre gli indici di valutazione sono calcolati secondo quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 717-1/2.
Al termine delle operazioni di misura e di analisi dei dati, il tecnico acustico abilitato presenta una relazione di collaudo attestante la conformità o meno dei requisiti acustici passivi rilevati nelle partizioni esaminate rispetto ai valori imposti dal DPCM 5/12/97.
Il collaudo acustico dei requisiti prescritti dal decreto permette di verificare, tramite misurazioni in opera, di aver adempiuto agli obblighi di legge e quindi di aver raggiunto gli isolamenti prescritti in fase progettuale.
Infatti, per raggiungere l’obiettivo dei requisiti di legge serve, oltre ad una buona progettazione, soprattutto la corretta esecuzione e non è possibile prevedere con certezza, ante operam, la qualità dell’esecuzione dei lavori.
Il tecnico competente in acustica, quale persona idonea ad effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo opererà seguendo le seguenti fasi: