Ai sensi dell’art. 201 del DLgs 81/2008, “nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 181, il datore di lavoro valuta e, quando necessario, misura, i livelli di vibrazioni meccaniche cui i lavoratori sono esposti.”.
Gli elementi sulla base dei quali deve essere impostata la valutazione dell’esposizione a vibrazioni sono:
a) il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, ivi inclusa ogni esposizione a vibrazioni intermittenti o a urti ripetuti;
b) i valori limite di esposizione e i valori d’azione;
c) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio con particolare riferimento alle donne in gravidanza e ai minori;
d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza e salute dei lavoratori risultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche, il rumore e l’ambiente di lavoro o altre attrezzature;
e) le informazioni fornite dal costruttore dell’attrezzatura di lavoro;
f) l’esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche;
g) il prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni trasmesse al corpo intero al di là delle ore lavorative, in locali di cui è responsabile;
h) condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature, il bagnato, l’elevata umidità o il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del rachide;
i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese, per quanto possibile, quelle reperibili nella letteratura scientifica.
Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche può essere valutato mediante l’osservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento ad appropriate informazioni sulla probabile entità delle vibrazioni per le attrezzature o i tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche dati o, in loro assenza, dalle informazioni fornite in materia dal costruttore delle attrezzature. Questa operazione va distinta dalla misurazione, che richiede l’impiego di e di una metodologia appropriata e che resta comunque il metodo di riferimento.
Il nostro studio è in grado di supportare i propri clienti nella valutazione dell’esposizione a vibrazioni, anche attraverso specifiche indagini strumentali (misurazioni) effettuate mediante apposita strumentazione di misura (analizzatore equipaggiato con appositi accelerometri triassiali) e personale specializzato.
La valutazione dell’esposizione a vibrazioni passa attraverso i seguenti step operativi principali (elenco non esaustivo e variabile in relazione alle caratteristiche dell’azienda):
La valutazione è effettuata secondo quanto previsto dalle norme tecniche di riferimento.
La valutazione dei rischi derivanti da esposizione ad agenti fisici (comprese le vibrazioni) deve venire programmata ed effettuata a cadenza almeno quadriennale, oppure a seguito di modifiche significative del processo produttivo o del lavoro.
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